Gli operatori sanitari e ancor più gli infermieri stanno vivendo una situazione profondamente dolorosa e conflittuale a causa della pandemia. La situazione emergenziale ha lasciato numerosi operatori sanitari con severi danni da stress lavoro correlato e con PTDS (post-traumatic stress disorder). La letteratura internazionale sempre più segnala che, uno degli elementi stressogeni di maggior rilievo per gli infermieri, oltre al maggior carico di lavoro e alla necessità di cambiare luoghi abituali di lavoro (spostamento di reparto per coprire turni nei reparti covid) e all’esperienza della paura del contagio e della malattia, è stata (ed è ancora) la mancanza di contatto e la difficile comunicazione con la persona di cui si prende cura.

Questo scenario di vita professionale e personale, insieme al social distancing, ha lasciato probabilmente una profonda impronta in tutte le pratiche che prevedono un contatto interpersonale con la persona assistita. L’infermiere durante la sua routine entra in contatto con il paziente costantemente, basta pensare che circa l’85% degli atti assistenziali prevedono il tocco e il toccare.

L’operatore della salute, quando tocca il paziente, entra in contatto con una sfera dove l’epidermico non è meramente una condizione che riguarda la superficie dell’individuo; nel prendersi cura dell’altro, attraverso il contatto, si toccano livelli in realtà profondi e intimi dell’essere.

È quindi con il corpo, con i suoi vissuti, con ciò che esprime e produce che gli infermieri si confrontano nel loro agire quotidiano. Il professionista della salute ha la possibilità di sviluppare una nuova (e al contempo antica) competenza attraverso la riflessione e comprensione della sua modalità di entrare in con-tatto. Una formazione specifica sul campo, al contatto e al massaggio, favorisce lo sviluppo di questa nuova competenza delle cure e di una gestione migliore dell’affettività. 

Riportare la cura alla sua essenza, attraverso il contatto, riduce il senso di non appartenenza e di insoddisfazione, traendone così beneficio sia l’operatore che l’assistito e così la relazione terapeutica.

Il massaggio rappresenta un modo per trovare un diverso canale comunicativo con il paziente, lasciando da parte per un momento tutto ciò che rappresentano le cure ospedaliere, diventando una sospensione da pratiche spesso dolorose e spersonalizzanti.

Il massaggio per la sua duttilità ed adattabilità è, infatti, la forma di cura complementare più utilizzata nei contesti ospedalieri ed i benefici, per i pazienti sono illustrati da diversi studi . Un esempio di cura complementare infermieristica che non si va a sostituire o a proporre come “alternativa”  ma ad integrarsi con gli interventi convenzionali.

In letteratura non sono ancora emersi modelli di Nursing, dove la formazione all’affettività attraverso il massaggio e l’implementazione delle competenze affettive vengono considerati. In aggiunta a ciò, vanno considerati gli esistenti legami tra la formazione al contatto affettivo degli infermieri e i relativi benefici nei termini di riduzione dello stress legato al lavoro e miglioramento dell’assistenza infermieristica.

Obbiettivi Formativi:

Obiettivo del corso è fare apprendere la gestualità del Caring Massage® quale contatto intenzionale e consapevole, che poggia su una visione filosofica della persona, della cura e del gesto di cura che è quella fenomenologica nonché sulla conoscenza dell’essere umano nel suo aspetto anatomico e psicosociale.

Il partecipante alla fine del corso sarà in grado di:

• Definire l’importanza del contatto e delle dimensioni dell’affettività nelle relazioni di cura;

• Aver compreso le caratteristiche del gesto di cura e del Caring Massage® nell’assistenza;

• Essere consapevole e praticare i movimenti e sequenze base del Caring Massage®

• Adattare il Caring Massage® alle diverse situazioni di cura

Crediti ECM
31,2 crediti ECM per medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, tnpee, ostetriche/ci

Calendario

Verona 16, 17, 18 ottobre 2024

Docenti

  Enrico De Luca e Antonella Giaquinto, infermieri

Materiale didattico 

dispensa online

Orario

Primo giorno accoglienza e segreteria dalle 08,30 alle 09,00

Mattino dalle 09,00 alle 12,30. Pomeriggio dalle 13,30 alle 17,30

Sede

Olis Via Monsignor Giacomo Gentilin, 40 a Verona

Cell. 3497423153

segreteria@circoloolis.it

Soggiorno

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